Immagina se Eva non avesse mangiato la mela, se liberi da ogni peccato fossimo ancora lì a goderci il più dolce dei giardini. Porno Eden è un ossimoro, è il più antico dei contrasti: insieme sacro e profano. La parola ebraica eden oltre al significato di “campagna” contiene in sé anche quello di “piacere”.
I corpi che abitano il mio giardino provengono da riviste pornografiche degli anni ’60/’70 del Novecento e da cartoline d’epoca. Li ho recuperati, sublimati e ricontestualizzati nei miei paesaggi di montagne e boschi, per far sì che davanti ai vostri occhi si apra un mondo ricco di allucinazioni e chimere. Un paradiso.
La pornografia è qui celebrata come rito di amore universale, contro il comune senso del consumismo dell’individuo. Il corpo è libero (liberato!) e l’Eden è lo spazio dove tutto accade senza giudizio.